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Mangiare in consapevolezza – Mindful eating

Giovedì 3 ottobre alle ore 19.30/21.30, inizia il corso “Mangiare in consapevolezza-Mindful eating”, presso la sede di via Barbana, 24 Roma e/o live su piattaforma zoom.

Il programma MB-EAT dura 8 incontri con appuntamenti settimanali.  Si basa sul programma originale del Center For Mindful Eating ed è rivolto a tutti, indipendentemente se si ha esperienza o meno di pratica mindfulness.

La mindfulness sviluppa e facilita la capacità di portare piena attenzione non giudicante alla propria esperienza, momento dopo momento. Il programma Mindful eating ci aiuta, infatti, a diventare maggiormente consapevoli dei nostri pensieri, sentimenti e sensazioni fisiche legate al mangiare.  Inoltre, ci riconnette all’innata saggezza interiore per sviluppare la nostra capacità di autoregolazione con il cibo.

Durante il corso esploreremo insieme una serie di pratiche di consapevolezza della sensazione di fame, di pienezza e di sazietà sostenuti da esercizi di self compassion e gentile ascolto delle emozioni. Ciò favorirà la coltivazione di una relazione intima, amorevole ed equilibrata con il nostro corpo.

Anni di diete potrebbero averci allontanati dalla nostra saggezza interna elemento fondamentale per sapere quanto, cosa e come mangiare in modo naturale senza ignorare i nostri segnali interni condizionati da automatismi non salutari. Certo è che le nostre vite cariche di impegni, non promuovono la ricerca di spazi  per ascoltarci e  scegliere consapevolmente come nutrire in maniera adeguata il nostro corpo.

Rallentare diventa allora un modo per favorire una qualità di presenza che attraverso meditazioni ed esercizi ci porta a riscoprire  una sensibilità  peculiare per abbracciare l’esperienza del mangiare, riappropriandoci del gusto e del piacere di assaporare con pienezza, gratitudine e gioia, questa attività così preziosa per la nostra salute.

Le pratiche di mindful-eating ci permetteranno di:

  • diventare consapevoli di “cosa”, “come” e “perché” mangiamo
  • mangiare i nostri cibi preferiti con gusto, in consapevolezza, aprendoci ai panorami sensoriali
  • portare un’attenzione gentile ai segnali del corpo che orientano e guidano le nostre scelte su quanto mangiare e quando
  • apprendere come gestire emozioni, stress e noia senza ricorrere al cibo

Corso condotto da Ida Costa e Marco Iannelli 

Ida ha completato il training di Mindful Eating MB-EAT ATP Mindfulness-based Eating Awareness Training Program per la conduzione del programma presso Motus Mundi; Counselor di ispirazione umanistico-gestaltica con Master conseguito all’ASPIC di Roma; Counseling-end-life con Frank Ostaseski. Pratica meditazione di consapevolezza e yoga da oltre vent’anni. Tra i suoi insegnanti figurano anche Mario Thannavaro, Corrado Pensa, Letizia Baglioni, Thich Nath Hann.

Marco, è insegnante del programma educazionale MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction), formatosi con Jon Kabat Zinn e Saky Santorelli del CFM (Center for Mindfulness in Medicine Heart Care and Society of Massachusetts), completando l’OASIS Foundation Training. Pratica meditazione di consapevolezza da 25 anni e dal 2006 guida e facilita gruppi di meditazione, attraverso laboratori e intensivi. Dal 2014 conduce classi di MBSR. È un trainer di Focusing (Istituto Garrison di New York), disciplina orientata ad una peculiare sensibilità corporea che favorisce l’emergere dell’implicito, presente in ogni esperienza umana. Tra i suoi insegnanti figurano anche Mario Thannavaro, Corrado Pensa, Letizia Baglioni e Stephen e Martine Batchelor.

DATE DEL CORSO

Ottobre 3,10,17,24,31 – Novembre 7,14,21

È importante, per chi desidera partecipare, essere presenti ad ogni incontro, impegnarsi nel praticare i diversi esercizi di consapevolezza proposti ogni settimana al gruppo. Nel Mindful eating l’elemento esperienziale è cruciale per promuovere eventuali cambiamenti di abitudini in direzione di un maggior benessere.

Iscrizioni

Il costo dell’intero corso è di euro 192 oneri inclusi.

Pagamento tramite bonifico bancario, intestato a Ida Costa Iannelli, iban: IT63Q0100503226000000015519  nella casuale scrivere “Mangiare in consapevolezza” 3 ottobre 2024”. Seguirà link per accedere a Zoom.

Il corso è a numero chiuso e non è possibile rendere la quota in caso di abbandono del percorso iniziato. In caso di malattia o di infortunio, verrà valutato il congelamento di una parte della quota a favore della partecipazione ad un successivo programma.

Per informazioni: tel. 3200220382/3299812971    e-mail: info@setremisullorlo.it

Il corso di Mindful Eating, non prescrivere piani alimentari né tratta i disturbi dell’alimentazione, per i quali è necessario rivolgersi ad un esperto in campo nutrizionale e/o ad un terapeuta

 

Sotto un cielo pieno di stelle nella Riserva Naturale di Monterano

Sabato 7 settembre 2024 proponiamo una visita storico naturalistica e osservazioni astronomiche guidate nella Riserva Naturale di Monterano a due passi da Roma.

Come sempre, cammineremo in silenzio con brevi pause meditative guidate che offriranno la possibilità di aprirci alla consapevolezza sensoriale e di “essere” più intimi con l’esperienza sia in movimento che nell’osservazione del cielo stellato.

In alcuni momenti del percorso Luciano, esperto camminatore, geologo e conoscitore delle montagne, descriverà gli aspetti più interessanti del territori, guidandoci alla scoperta delle rovine della città abbandonata di Monterano e, dopo il tramonto, ad osservare il cielo ad occhio nudo con l’ausilio di puntatore laser.

La cena sarà un momento conviviale in cui condividere l’esperienza e assaporare il cibo. Aspetteremo il buio per osservare le stelle e riprenderemo la via del ritorno nuovamente in silenzio.

La Riserva Naturale Regionale di Monterano, istituita nel 1988, è uno degli angoli più rappresentativi ed intatti della Tuscia Romana, tra i Monti della Tolfa e i Monti Sabatini. La Riserva è di grande interesse storico-archeologico, grazie ai resti città morta di Monterano, con il suo palazzo ducale, l’acquedotto su ardite arcate, la splendida fontana berniniana del leone, il Convento di S. Bonaventura e il tessuto di edifici minori che spesso affondano le loro radici su antiche preesistenze etrusche.

Visitare la Riserva Naturale Monterano significa immergersi in un viaggio nel tempo: tempo dell’uomo con le sue vicende antiche di oltre 3.000 anni, ma anche i tempi molto più lunghi della Natura, che ha modellato questo paesaggio straordinario.

DATI TECNICI

Si raccomanda di portare indumenti più pesanti per la sera e una torcia elettrica per il ritorno. Durante tutte le attività, particolarmente nelle ore notturne, si raccomanda di non lasciare il gruppo e il sentiero percorso dalla guida.

La Riserva Naturale Regionale di Monterano (Roma) si trova a 280 m s.l.m.

Percorso a piedi circa 4 km. Massimo dislivello 50 metri.

Durata delle attività circa 4 ore.

Accompagnatore: Luciano Capeccioni – Guida Ambientale Escursionistica (socio A.I.G.A.E.), geologo e astrofilo, si riserva il diritto di annullare o modificare l’itinerario proposto a sua discrezione, per garantire la sicurezza o in base alle condizioni del meteo e al numero dei partecipanti (max 30)

Organizzazione SETREMISULLORLO: Ida Costa e Marco Iannelli – Mindfulness Teachers

Appuntamento ore 18:30 – Ingresso Casale Persi – Riserva Monterano

L’ingresso di Casale Persi è raggiungibile percorrendo la strada Antica Monterano che parte nei pressi dell’abitato di Montevirginio. Come arrivare: https://www.google.it/maps/place/Parcheggio+Casale+Persi+-+Antica+Monterano/@42.1409642,12.0890355,15z/data=!4m5!3m4!1s0x132f4cb070bab53f:0x26e96a9a7aa6d4e7!8m2!3d42.1349467!4d12.0828474

Raccomandato almeno 1 litro d’acqua, cena al sacco e snack energetici (frutta secca, cioccolata, barrette)
Quota di partecipazione: € 20

Per prenotare: inviare mail a info@setremisullorlo.it, indicando nome e cognome del/i partecipante/i

Per ulteriori informazioni: tel. 3200220382 – 3299812971

 

 

 

 

 

 

Domenica 24 marzo Camminata silenziosa sui Monti Lucretili

Domenica 24 marzo cammineremo in silenzio sui Monti Lucretili, a due passi da  Roma, seguendo l’itinerario ad anello da Monteflavio per il Monte Pellecchia.

Ci accompagneranno la natura con la sua bellezza, il vento, il sole, i suoni, il respiro e i nostri passi. Brevi pause meditative guidate offriranno la possibilità di aprirci alla consapevolezza sensoriale e di “essere” più intimi con l’esperienza.

In alcuni momenti del percorso Luciano, esperto camminatore, geologo e conoscitore delle montagne, descriverà gli aspetti più interessanti del territorio.

La pausa pranzo sarà un momento conviviale in cui condividere l’esperienza e assaporare il cibo. Riprenderemo la via del ritorno nuovamente in silenzio riaprendoci ai sensi.

Dal paese di Monteflavio in provincia di Roma, ma già in Sabina, percorriamo il sentiero ad anello che dapprima dolcemente e poi più ripidamente sale alla panoramica cima del Monte Pellecchia, da dove, in giornate limpide, sarà possibile ammirare gran parte dell’Appennino Centrale, fino alle coste del mar Tirreno; il percorso ci porterà anche ad attraversare boschi di faggi, di carpini e lecci, con tratti solitari e silenziosi, che ci daranno l’opportunità di apprezzare il silenzio della Natura.

 

DATI TECNICI

Gruppo montuoso di riferimento: Monti Lucretili (Lazio)

Massima altitudine raggiungibile: Monte Pellecchia – altezza 1370 metri

Massimo dislivello: 670 metri totali (difficoltà: media)

Km totali da percorrere: 14 km per un totale di ore 4 (soste escluse)

Accompagnatore: Luciano Capeccioni – Guida Ambientale Escursionistica (socio A.I.G.A.E.), geologo

Organizzazione SETREMISULLORLO: Ida Costa e Marco Iannelli – Mindfulness Teachers

APPUNTAMENTO: ore 09:30 Monteflavio, davanti Ufficio Postale / ristorante “Zi Peppe”

Accompagnatore: Luciano Capeccioni – Guida Ambientale Escursionistica (socio A.I.G.A.E.), geologo. L’accompagnatore si riserva il diritto di annullare o modificare l’itinerario proposto a sua discrezione, per garantire la sicurezza o in base alle condizioni del meteo e al numero dei partecipanti (max 30).

Cosa portare e abbigliamento
Obbligatorio l’utilizzo di scarpe da trekking alte in caviglia e con suola spessa (no scarpe da ginnastica)
Zaino comodo adatto al trasporto del necessario per la giornata;
Abbigliamento idoneo ad una escursione (possibilmente vestirsi a strati). Necessario un capo impermeabile, occhiali da sole, un cappellino. Consigliati i bastoncini.
Raccomandato almeno 1,5 litro d’acqua, pranzo al sacco e snack energetici (frutta secca, cioccolata, barrette)
Quota di partecipazione: € 20

Per prenotare: inviare mail a info@setremisullorlo.it, indicando nome e cognome del/i partecipante/i

Per ulteriori informazioni: tel. 3200220382 – 3299812971

Camminata in consapevolezza al Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini

 Domenica 17 settembre 2023, cammineremo in silenzio lungo il percorso ad anello a Campo dell’Osso sui Monti Simbruini.

Ci accompagneranno la natura con la sua bellezza, il vento, il sole, i suoni, il respiro e i nostri passi. Brevi pause meditative guidate,  offriranno la possibilità di aprirci alla consapevolezza sensoriale e di “essere” più intimi con l’esperienza.

In alcuni momenti del percorso Luciano, esperto camminatore, geologo e conoscitore delle montagne, offrirà alcune descrizioni degli aspetti più interessanti del territorio.

La pausa pranzo sarà un momento conviviale in cui condividere l’esperienza e assaporare il cibo. Riprenderemo la via del ritorno nuovamente in silenzio riaprendoci ai sensi.

Da Subiaco in provincia di Roma, raggiungiamo in auto su strada comoda l’altopiano di Monte Livata e quindi la località Campo dell’Osso a circa 1600 metri sul livello del mare, situato ai piedi del Monte Autore, la cima più alta della provincia di Roma. Con partenza dal piazzale, ove si parcheggia, ci allontaniamo dalla folla del luogo andando alla lenta scoperta delle faggete ancora verdi ed affascinanti, quasi sempre senza difficoltà; non mancheranno affacci panoramici verso la collina ed il litorale romano. Una piena immersione nella tranquillità della montagna appenninica.

DATI TECNICI

Gruppo montuoso di riferimento: Monti Simbruini (Lazio)

Massima altitudine raggiungibile: 1580 metri

Massimo dislivello: 200 metri (difficoltà: medio/facile)

Km totali da percorrere: 8 km, per un totale di ore 4 (soste escluse)

Accompagnatore: Luciano Capeccioni – Guida Ambientale Escursionistica (socio A.I.G.A.E.), geologo

Organizzazione SETREMISULLORLO: Ida Costa e Marco Iannelli – Mindfulness Teachers

APPUNTAMENTO: Campo dell’Osso, ristorante “Al Capriolo” (Roma), ore 10:00

Accompagnatore: Luciano Capeccioni – Guida Ambientale Escursionistica (socio A.I.G.A.E.), geologo. L’accompagnatore si riserva il diritto di annullare o modificare l’itinerario proposto a sua discrezione, per garantire la sicurezza o in base alle condizioni del meteo e al numero dei partecipanti (max 30).

Cosa portare e abbigliamento
Obbligatorio l’utilizzo di scarpe da trekking (NO Scarpe da ginnastica)
Zaino comodo adatto al trasporto del necessario per la giornata;
Abbigliamento idoneo ad una escursione (possibilmente vestirsi a strati). Necessario un capo impermeabile, occhiali da sole, un cappellino. Consigliati i bastoncini.
Raccomandato almeno 1,5 litro d’acqua, pranzo al sacco e snack energetici (frutta secca, cioccolata, barrette)
Quota di partecipazione: € 20

Per prenotare: inviare mail a info@setremisullorlo.it, indicando nome e cognome e numero partecipanti

Per ulteriori informazioni: tel. 3200220382 – 3299812971

Camminata silenziosa sui Monti Lepini

Domenica 28 aprile cammineremo in silenzio sui Monti Lepini, caratterizzati da pianori selvaggi e splendide faggete, a due passi da Roma. Ci accompagneranno la natura con la sua bellezza, il vento, il sole, i suoni, il respiro e i nostri passi. Brevi pause meditative guidate,  offriranno la possibilità di aprirci alla consapevolezza sensoriale e di “essere” più intimi con l’esperienza.

In alcuni momenti del percorso Luciano, esperto camminatore, geologo e conoscitore delle montagne, offrirà alcune descrizioni degli aspetti più interessanti del territorio.

La pausa pranzo sarà un momento conviviale in cui condividere l’esperienza e assaporare il cibo. Riprenderemo la via del ritorno nuovamente in silenzio riaprendoci ai sensi.

Dal paese di Supino in provincia di Frosinone, raggiungiamo in auto su strada asfaltata il pianoro di Santa Serena, dove è disponibile una fonte di acqua. Con partenza dal piazzale, ove si parcheggia, si affronta subito un primo dislivello di 300 metri che ci porterà alla lenta scoperta delle splendide faggete dei Lepini, intervallate da pianori carsici; un paesaggio selvaggio e silenzioso, dove poche persone in genere si avventurano. La nostra meta è lo Sprone Maraoni, balcone panoramico naturale che affaccia sulla Valle del Sacco. La camminata è di media difficoltà e richiede un minimo di allenamento per poterla affrontare con maggior agio.

DATI TECNICI

Gruppo montuoso di riferimento: Monti Lepini (Lazio)

Massima altitudine raggiungibile: 1400 metri

Massimo dislivello: 300 metri + 150 di sali-scendi (difficoltà: media)

Km totali da percorrere: 15 km al massimo, per un totale di ore 5 (soste escluse)

APPUNTAMENTO: Pianoro di Santa Serena (Supino), ore 9.30

Itinerario da Roma: A1 Roma-Napoli, uscita Ferentino; seguire indicazioni per Supino e, nel paese, per Santa Serena (cartelli turistici marroni). Km 90.

Cosa portare e abbigliamento
Obbligatorio l’utilizzo di scarpe da trekking (NO Scarpe da ginnastica)
Zaino comodo adatto al trasporto del necessario per la giornata;
Abbigliamento idoneo ad una escursione (possibilmente vestirsi a strati). Necessario un capo impermeabile, occhiali da sole, un cappellino. Consigliati i bastoncini.
Raccomandato almeno 1,5 litro d’acqua, pranzo al sacco e snack energetici (frutta secca, cioccolata, barrette)
Quota di partecipazione: € 20

Accompagnatore: Luciano Capeccioni – Guida Ambientale Escursionistica (socio A.I.G.A.E.), geologo. L’accompagnatore si riserva il diritto di annullare o modificare l’itinerario proposto a sua discrezione, per garantire la sicurezza o in base alle condizioni del meteo e al numero dei partecipanti (max 30).

Organizzazione SETREMISULLORLO: Ida Costa e Marco IannelliMindfulness Teachers

Per prenotare inviare e-mail a: info@setremisullorlo.it

Per ulteriori informazioni: tel. 3200220382 – 3299812971

Camminata in consapevolezza nella Riserva Naturale del Lago di Vico

Domenica 20 novembre cammineremo insieme, in silenzio, nella Riserva Naturale del Lago di Vico, intimi con la natura e la sua bellezza: il vento, il sole, l’acqua, i suoni, il respiro e i nostri passi. Luciano Capeccioni, esperto camminatore, geologo e conoscitore delle montagne, ci guiderà alla scoperta degli aspetti più interessanti del territorio. La pausa pranzo sarà un momento conviviale in cui condividere l’esperienza e assaporare il cibo. Riprenderemo la via del ritorno tornando al silenzio riaprendoci ai sensi. Sono previste semplici e brevi pratiche di consapevolezza.

Itinerario ad anello all’interno del cratere dell’antico vulcano

Percorso ad anello nella parte nord del lago ove è possibile ricostruire la storia di questo antico vulcano ed ammirare i panorami sul lago, che riempie l’antico cratere. Buona occasione anche per effettuare osservazioni di birdwatching nella zona paludosa e visitare la faggeta “depressa”.

DATI TECNICI

Gruppo montuoso di riferimento: Monti Cimini (prov. Viterbo – Lazio)

Massima altitudine raggiungibile: 700 metri slm

Massimo dislivello: 250 in salita, 250 in discesa (medio/facile)

Km totali da percorrere: 12 km, per un totale di ore 4 (soste escluse)

Accompagnatore: Luciano Capeccioni – Guida Ambientale Escursionistica (socio A.I.G.A.E.), geologo

Organizzazione SETREMISULLORLO: Ida Costa e Marco Iannelli – Mindfulness Teachers

Quota di partecipazione: € 20

Cosa portare e abbigliamento:

Obbligatorio l’utilizzo di scarpe da trekking alte alla caviglia (NO Scarpe da ginnastica)
Zaino comodo adatto al trasporto del necessario per la giornata
Abbigliamento idoneo ad una escursione (possibilmente vestirsi a strati). Necessario un capo impermeabile, occhiali da sole, un cappellino, bastoncini (per chi ne fa uso).
Raccomandato almeno 1,5 litro d’acqua, pranzo al sacco e snack energetici (frutta secca, cioccolata, barrette). Suggeriamo, per chi lo desidera, di portare binocolo per il Birdwatching.

 

Luciano Capeccioni – Guida Ambientale Escursionistica, si riserva il diritto di annullare o modificare l’itinerario proposto a sua discrezione, per garantire la sicurezza o in base alle condizioni del meteo e al numero dei partecipanti (max 30).

APPUNTAMENTO: Lago di Vico area sosta Fontana di Canale ore 10:00

Come arrivare

  • Prendere il GRA ed uscire all’uscita 5, Via Cassia Veientana (Cassia Bis)
  • Percorrerla fino al km.41, passato di poco il quale prendere a destra per la Via Cassia Cimina, direzione Nepi – Ronciglione
  • Dopo circa 1 km prendere a sinistra direzione Ronciglione
  • Aggirare il paese di Ronciglione in direzione Viterbo; la strada, dapprima in salita, comincia a scendere e si giunge ad un incrocio con a destra il Ristorante “Rio Vicano”
  • Oltrepassare l’incrocio proseguendo diritti, dopo circa 500 metri prendere a sinistra una stradina asfaltata con indicazione Ristorante “La Bella Venere”, che scende verso il lago; dopo circa 200 metri si arriva ad un incrocio ove si prende a destra
  • Seguire la stradina per circa 2 km fino ad un campeggio; qui si prende a destra direzione Monte Venere, indicato da cartelli in legno
  • Ad un bivio successivo si va a sinistra (segnale di divieto di transito)
  • Giungere fino ad un ampio piazzale dove si parcheggia; è il luogo di partenza della camminata/escursione

Per prenotare: inviare mail a info@setremisullorlo.it

Informazioni: tel. 3200220382 – 3299812971

 

Camminata in consapevolezza sui Monti Lucretili

Domenica 29 maggio cammineremo insieme, in silenzio, sui monti Lucretili. Ci accompagneranno la consapevolezza, la natura con la sua bellezza, il vento, il sole, i suoni, il respiro e i nostri passi. In alcuni momenti del percorso Luciano, esperto camminatore, geologo e conoscitore delle montagne, offrirà delle descrizioni degli aspetti più interessanti del territorio. La pausa pranzo sarà un momento conviviale in cui condividere l’esperienza e assaporare il cibo. Riprenderemo la via del ritorno nuovamente  in silenzio riaprendoci ai sensi.

Vivere è respirare e avvolgere col proprio respiro l’intera materia del mondo.

Emanuele Coccia

 

Con partenza dall’antico borgo di Roccagiovine, sul versante orientale del Parco Regionale dei Monti Lucretili, si risale per comoda sterrata fino a Prato Porcini e poi fino alla comoda cima panoramica del Monte Follettoso, balcone sull’Appennino; in discesa attraverso una “stretta vallicina” immersi nel bosco, torniamo al punto di partenza.

DATI TECNICI

Gruppo montuoso di riferimento: Monti Lucretili (Lazio)

Massima altitudine raggiungibile: Monte Follettoso – altezza 1004 metri

Massimo dislivello: 500 metri totali (difficoltà: medio/facile)

Km totali da percorrere: 9 km per un totale di ore 4 (soste escluse)

Appuntamento: ore 10 al parcheggio di Roccagiovine (prima di entrare nel paese voltare a destra c’è la fermata COTRAL) 

Per prenotare: inviare mail a info@setremisullorlo.it, indicando nome e cognome del/i partecipante/i

Accompagnatore: Luciano Capeccioni – Guida Ambientale Escursionistica (socio A.I.G.A.E.), geologo. L’accompagnatore si riserva il diritto di annullare o modificare l’itinerario proposto a sua discrezione, per garantire la sicurezza o in base alle condizioni del meteo e al numero dei partecipanti (max 30).

Cosa portare e abbigliamento
Obbligatorio l’utilizzo di scarpe da trekking (NO Scarpe da ginnastica)
Zaino comodo adatto al trasporto del necessario per la giornata;
Abbigliamento idoneo ad una escursione (possibilmente vestirsi a strati). Necessario un capo impermeabile, occhiali da sole, un cappellino. Consigliati i bastoncini.
Raccomandato almeno 1,5 litro d’acqua, pranzo al sacco e snack energetici (frutta secca, cioccolata, barrette)
Quota di partecipazione: € 20

Per ulteriori informazioni: tel. 3200220382 – 3299812971

 

 

 

 

La sfida della consapevolezza

Forse il modo in cui rispondiamo alla crisi è parte integrante della crisi”.                                                                                            Bayo Akomolafe

Viviamo una stagione del pianeta in cui sembrano moltiplicarsi le sfide e i fattori di stress. Straordinari cambiamenti si accompagnano ad altrettante straordinarie difficoltà, e la qualità delle risposte per il benessere personale e collettivo diventano fondamentali.

Essere consapevoli coltivando la presenza mentale ci permette di promuovere azioni sagge per noi stessi e il mondo attivando risorse preziose. Da un luogo semplice, lo spazio del non fare e dell’essere, incontriamo la complessità del vivere.

Per questo nel laboratorio grande spazio avranno le meditazioni che rafforzano l’autoregolazione emotiva in una cornice empatica, compassionevole ed etica, con particolare attenzione ai quattro fondamenti della consapevolezza: consapevolezza del corpo; consapevolezza delle sensazioni; consapevolezza mentale ovvero degli stati cognitivi e affettivi; consapevolezza di come facciamo esperienza del mondo.

Osserveremo inoltre le mappe che descrivono le relazioni tra le scienze psicologiche contemporanee e le intuizioni psicologiche del buddhismo antico, cogliendone le profonde somiglianze circa il funzionamento della mente.

Il corso avrà essenzialmente carattere esperienziale e si svolgerà attraverso pratiche sedute e in movimento tra cui yoga di consapevolezza e camminata, con momenti di condivisione in diade e in plenaria, su argomenti proposti di volta in volta dai facilitatori.

Il laboratorio inizia il 2 maggio 2022, dalle ore 20.30 alle 22.30 articolato in 8 incontri a cadenza settimanale, in presenza nei locali di Via Barbana, 24 00142 Roma, e/o piattaforma Zoom. Possono accedere coloro che hanno già partecipato ai nostri laboratori avanzati, chi ha esperienza consolidata di meditazione di consapevolezza, e chi ha portato a termine l’MBSR Mindfulness Based Stress Reduction. Eventuali altre richieste verranno valutate previo colloquio individuale.

Date laboratorio: maggio 2, 9, 16, 23, 30 – giugno 6, 13, 20

Il costo dell’intero corso è di euro 120 oneri inclusi.

Pagamento tramite bonifico bancario, iban: IT63Q0100503226000000015519  nella casuale scrivere “Laboratorio 2 maggio 2022”. Seguirà link per accedere a Zoom.

Per informazioni 

tel. 3200220382 – 3299812971    info@setremisullorlo.it

 

Dall’Eden dell’Olocene ad un disastro annunciato

1937: La popolazione nel mondo è pari a 2.3 miliardi di persone, la quantità di CO2 nell’atmosfera è pari a 280 parti per milione e la percentuale di natura selvaggia è del 66%. 2020: La popolazione nel mondo è pari a 7.8 miliardi di persone, la quantità di CO2 nell’atmosfera è pari a 415 parti per milione e la percentuale di natura selvaggia è del 35%. Tutto questo nell’arco dell’esistenza di un uomo, David Attenborough, che racconta il collasso dell’Olocene attraverso i suoi occhi.

Tutti a scuola avremo sentito parlare di storia, qualcuno di storia delle scienze naturali, quel racconto, che a volte appare fantasioso, che ci parla di dinosauri ed estinzioni di massa. Eppure, siamo riusciti a distruggere, nell’arco di una sola esistenza umana, un patrimonio che ha impiegato 65 milioni di anni a costituirsi.

Ma partiamo dal principio: David Attenborough cammina in un luogo abbandonato, dove tetti e finestre non esistono più, cammina fra le vie di Chernobyl, luogo della catastrofe nucleare del 1986. Era una cittadina di 50mila persone ma è diventata un luogo inabitabile e la causa è solamente una cattiva pianificazione, un errore umano. Impossibile non pensare all’andamento generale del pianeta, che a causa delle nostre scelte sta rendendo sempre più fragile l’equilibrio che la sua biodiversità ci ha regalato.

David Attenborough racconta della sua esistenza, trascorsa a scoprire la bellezza naturale del mondo ed a studiarla con dedizione. Ci ricorda che con l’estinzione dei dinosauri il 75% delle specie viventi sul pianeta svanì assieme a loro. Alla vita non rimaneva altro che ricostruirsi e così fu, in un processo lungo 65 milioni di anni. Così è nato il mondo che conosciamo, l’epoca geologica dell’Olocene, che è stato il periodo di maggiore stabilità, dei ritmi lenti delle stagioni, ma anche dell’invenzione dell’agricoltura, che ci permetteva di sfruttare quest’ultime per assicurarci un sostentamento. Ma questo lento e progressivo sviluppo di una natura che nasce in un perfetto equilibrio che genera vita, è stato sconvolto dall’intelligenza umana che ha reso il cambiamento, improvvisamente, molto più veloce.

A partire dal 1954 David Attenborough iniziò a girare il mondo per mostrare, attraverso programmi televisivi, la natura selvaggia di luoghi inesplorati e popolazioni sconosciute. In quel momento, sembrava che non ci fossero limiti alla possibilità di scoperta e di sviluppo tecnologico. E fu così fino al 1968, quando la missione Apollo svelò che viviamo su un pianeta fragile, finito ed isolato. Da quel momento Attenborough guardò il mondo con nuovi occhi e si accorse che davanti ai suoi occhi si stava palesando un nuovo processo di estinzione di moltissime specie che popolavano la terra, creando fratture nell’Eden di un ecosistema in perfetto equilibrio. La colpa è la nostra, a causa della vita che ci siamo costruiti, interi habitat stavano e stanno scomparendo.

Oggi la situazione è a dir poco drammatica: abbiamo sovrasfruttato il 30% degli stock ittici e ridotto la popolazione d’acqua dolce dell’80%; ogni anno abbattiamo oltre 15 miliardi di alberi e la metà delle terre feritili del pianeta sono diventate terreno agricolo; noi uomini rappresentiamo più di un terzo dei mammiferi sulla terra, il 60% sono animali di allevamento ed il resto degli animali rappresenta solo il 4%, sull’intero pianeta. Un pianeta gestito dall’umanità per l’umanità, o almeno per la parte ricca della popolazione mondiale. Ma Attenborough crede che la speranza non sia morta, ritiene che sia urgente un cambio di rotta: è necessario adoperarsi per ripristinare la biodiversità del nostro pianeta. Come è possibile realizzarlo? La popolazione mondiale potrebbe raggiungere il picco di 11 miliardi entro alcune decine di anni: dovremmo rallentare la crescita demografica prima che questo picco venga raggiunto e renda impossibile la sopravvivenza sulla terra con le risorse a disposizione. Questo obiettivo può essere raggiunto anche cercando di alzare gli standard di vita in tutto il mondo, senza aumentare il nostro impatto sul pianeta. Dovremmo eliminare i combustibili fossili dalle nostre vite e utilizzare le eterne forze della natura, come l’acqua, il sole, il vento.  Inoltre, per far rivivere la biodiversità e la ricchezza dei nostri oceani, sarebbe opportuno imporre un divieto di pesca esteso a un terzo delle nostre coste e L’Onu si sta impegnando per questo: l’obiettivo è quello di creare la più grande zona di divieto di pesca in acque internazionali, trasformando gli oceani nella più grande riserva naturale del mondo.
Per la terra ferma l’impegno è duplice: arrestare la deforestazione e ridurre le aree coltivate, per far spazio alla natura selvaggia. Tutto questo è possibile anche grazie all’innovazione tecnologica: pensiamo al caso dell’Olanda, uno fra i primi esportatori mondiali di prodotti alimentari, che promuove un’agricoltura indoor, hi-tech e sostenibile, massimizzando la produzione in una porzione ridotta di territorio.

David Attenborough ha tanti esempi virtuosi come quello dell’Olanda e li propone nel suo meraviglioso documentario, A life on Our Planet, che in poco più di un’ora stravolge le nostre convinzioni sul pianeta terra. In ultimo, la scena torna su Chernobyl, la città abbandonata, dove la natura ha ripopolato strade, le fronde degli alberi hanno sostituito i tetti ed animali selvaggi passeggiano in palazzi abbandonati. Non importa quanto siano gravi i nostri errori, la natura trova sempre un modo per superarli

https://www.youtube.com/watch?v=05uim34jAL8
DAVID ATTENBOROUGH: A LIFE ON OUR PLANET – OFFICIAL CLIP – FINITE WORLD

Muovere il cambiamento

Ogni scelta va fatta con consapevolezza, perché ogni azione fa davvero la differenza ed è fondamentale condividere per diffondere, in modo capillare, i propri saperi e le piccole azioni che possono essere fatte ogni giorno. Secondo quanto emerge da un’indagine condotta dall’Osservatorio giovani dell’Istituto Giuseppe Toniolo nel 2019, su un campione di 2000 giovani italiani nati tra il 1982 al 1997, l‘81,8%  si dice disposto a cambiare le proprie abitudini per ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici sul pianeta, mentre l‘82% dichiara di essere disponibile a ridurre al minimo gli sprechi (dall’acqua alla luce, dalla plastica al cibo). Il tema è molto caldo e dai dati dell’indagine mostrano come ci sia un’ampia consapevolezza: secondo la grande maggioranza degli intervistati la qualità del futuro del pianeta è strettamente legata alla responsabilità di ciascuno di noi, non solo dall’operato dei governi. Altro aspetto molto interessante è anche l’alto senso di responsabilità percepito su questo tema dai giovani italiani, infatti oltre il 59% è convinto che la salvaguardia dell’ambiente investa direttamente ogni singolo cittadino. Ognuno di noi è responsabile di muovere il cambiamento, l’immobilismo è paralizzante e nocivo per l’intero pianeta.

Dunque, non ci sono solo Greta Thunberg e il popolo dei FridaysForFuture a tenere alta l’attenzione sulla questione ambientale. Ma ci sono tantissimi altri rappresentanti anche fra i giovanissimi della Generazione Z ad avere ben presente quanto sia urgente immaginare già oggi come affrontare il tema dell’esaurimento delle risorse naturali, delle energie rinnovabili, dell’ecosostenibilità per mettere al sicuro la Terra il prima possibile. Lo dimostra un un sondaggio effettuato da Skuola.net in collaborazione con Sorgenia. Su 3.500 giovani tra i 10 e i 25 anni, infatti, quasi tutti (96%) sono spaventati per la salute del pianeta: la maggior parte (54%) non vede nell’immediato una soluzione, il 36% è invece preoccupato ma resta fiducioso, solo il 6% pensa che la situazione sia ancora sotto controllo. Ma la paura non ferma i giovani, che desiderano diffondere comportamenti virtuosi e di cura per il nostro pianeta. Proliferano progetti, idee, pagine social, documentari e serie tv che coinvolgono noi giovani. Speriamo che questa pagina, possa essere l’inizio di un nuovo spazio di dialogo, condivisione e (seppur piccolo) motore di cambiamento.

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