Tag: cibo

Presentazione Gratuita del corso Mangiare in consapevolezza – Mindful eating

Giovedì 26 settembre 2024 dalle ore 20 alle 21, live su piattaforma zoom presentazione GRATUITA del corso “Mangiare in consapevolezza – Mindful eating”.

Illustreremo come è articolato il corso facendo brevi pratiche esperienziali.

La partecipazione alla presentazione gratuita non è vincolante per l’iscrizione al corso che inizierà il 3 ottobre. Per ricevere il link zoom e partecipare al webinar gratuito potete inviare una e-mail di adesione a: info@setremisullorlo.it oppure telefonare ai numeri: 3200220382/3299812971

Il programma MB-EAT

Il programma MB-EAT, “Mindfulness-based Eating Awareness Training Program”,  si articola in 8 incontri a cadenza settimanale della durata di circa 2 ciascuno. Si basa sul programma originale del Center For Mindful Eating, sviluppato dalla Dott.ssa Jean Kristeller che si è occupata per più di 30 anni di disturbi del comportamento alimentare, ed è stata tra i primi ricercatori a comprendere l’importanza della consapevolezza mindfulness quando mangiamo.

La mindfulness sviluppa e facilita la capacità di portare piena attenzione non giudicante alla propria esperienza, momento dopo momento. Il programma Mindful eating ci aiuta, infatti, a diventare maggiormente consapevoli dei nostri pensieri, sentimenti e sensazioni fisiche legate al mangiare.  Inoltre, ci riconnette all’innata saggezza interiore per sviluppare la nostra capacità di autoregolazione con il cibo.

Durante il corso esploreremo insieme una serie di pratiche di consapevolezza della sensazione di fame, di pienezza e di sazietà sostenuti da esercizi di self compassion e gentile ascolto delle emozioni. Ciò favorirà la coltivazione di una relazione intima, amorevole ed equilibrata con il nostro corpo.

Anni di diete potrebbero averci allontanati dalla nostra saggezza interna elemento fondamentale per sapere quanto, cosa e come mangiare in modo naturale senza ignorare i nostri segnali interni condizionati da automatismi non salutari. Certo è che le nostre vite cariche di impegni, non promuovono la ricerca di spazi  per ascoltarci e  scegliere consapevolmente come nutrire in maniera adeguata il nostro corpo.

Rallentare diventa allora un modo per favorire una qualità di presenza che attraverso meditazioni ed esercizi ci porta a riscoprire  una sensibilità  peculiare per abbracciare l’esperienza del mangiare, riappropriandoci del gusto e del piacere di assaporare con pienezza, gratitudine e gioia, questa attività così preziosa per la nostra salute.

Le pratiche di mindful-eating ci permetteranno di:

  • diventare consapevoli di “cosa”, “come” e “perché” mangiamo
  • mangiare i nostri cibi preferiti con gusto, in consapevolezza, aprendoci ai panorami sensoriali
  • portare un’attenzione gentile ai segnali del corpo che orientano e guidano le nostre scelte su quanto mangiare e quando
  • apprendere come gestire emozioni, stress e noia senza ricorrere al cibo

Corso condotto da Ida Costa e Marco Iannelli 

Ida, ha completato il training di Mindful Eating, MB-EAT ATP Mindfulness-based Eating Awareness Training Program, per la conduzione del programma presso Motus Mundi; Counselor di ispirazione umanistico-gestaltica con Master conseguito all’ASPIC di Roma; ha effettuato il percorso di Counseling-end-life con Frank Ostaseski. Pratica meditazione di consapevolezza e yoga da oltre vent’anni. Tra i suoi insegnanti figurano anche Mario Thannavaro, Corrado Pensa, Letizia Baglioni, Thich Nath Hann.

Marco, è insegnante del programma educazionale MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction), formatosi con Jon Kabat Zinn e Saky Santorelli del CFM (Center for Mindfulness in Medicine Heart Care and Society of Massachusetts), completando l’OASIS Foundation Training. Pratica meditazione di consapevolezza da 25 anni e dal 2006 guida e facilita gruppi di meditazione, attraverso laboratori e intensivi. Dal 2014 conduce classi di MBSR. È un trainer di Focusing (Istituto Garrison di New York), disciplina orientata ad una peculiare sensibilità corporea che favorisce l’emergere dell’implicito, presente in ogni esperienza umana. Tra i suoi insegnanti figurano anche Mario Thannavaro, Corrado Pensa, Letizia Baglioni e Stephen e Martine Batchelor.

DATE DEL CORSO

Ottobre 3,10,17,24,31 – Novembre 7,14,21

È importante, per chi desidera partecipare, essere presenti ad ogni incontro, impegnarsi nel praticare i diversi esercizi di consapevolezza proposti ogni settimana al gruppo. Nel Mindful eating l’elemento esperienziale è cruciale per promuovere eventuali cambiamenti di abitudini in direzione di un maggior benessere.

Iscrizioni

Il costo dell’intero corso è di euro 192 oneri inclusi.

Pagamento tramite bonifico bancario, intestato a Ida Costa Iannelli, iban: IT63Q0100503226000000015519  nella casuale scrivere “Mangiare in consapevolezza” 3 ottobre 2024”. Seguirà link per accedere a Zoom.

Il corso è a numero chiuso e non è possibile rendere la quota in caso di abbandono del percorso iniziato. In caso di malattia o di infortunio, verrà valutato il congelamento di una parte della quota a favore della partecipazione ad un successivo programma.

Per informazioni: tel. 3200220382/3299812971    e-mail: info@setremisullorlo.it

Il corso di Mindful Eating, non prescrivere piani alimentari né tratta i disturbi dell’alimentazione, per i quali è necessario rivolgersi ad un esperto in campo nutrizionale e/o ad un terapeuta.

Presentazione Gratuita del corso Mangiare in consapevolezza – Mindful eating

Giovedì 19 settembre 2024 dalle ore 20 alle 21, live su piattaforma zoom presentazione GRATUITA del corso “Mangiare in consapevolezza – Mindful eating”.

Illustreremo come è articolato il corso facendo brevi pratiche esperienziali.

La partecipazione alla presentazione gratuita non è vincolante per l’iscrizione al corso che inizierà il 3 ottobre. Per ricevere il link zoom e partecipare al webinar gratuito potete inviare una e-mail di adesione a: info@setremisullorlo.it oppure telefonare ai numeri: 3200220382/3299812971

Il programma MB-EAT

Il programma MB-EAT, “Mindfulness-based Eating Awareness Training Program”,  si articola in 8 incontri a cadenza settimanale della durata di circa 2 ciascuno. Si basa sul programma originale del Center For Mindful Eating, sviluppato dalla Dott.ssa Jean Kristeller che si è occupata per più di 30 anni di disturbi del comportamento alimentare, ed è stata tra i primi ricercatori a comprendere l’importanza della consapevolezza mindfulness quando mangiamo.

La mindfulness sviluppa e facilita la capacità di portare piena attenzione non giudicante alla propria esperienza, momento dopo momento. Il programma Mindful eating ci aiuta, infatti, a diventare maggiormente consapevoli dei nostri pensieri, sentimenti e sensazioni fisiche legate al mangiare.  Inoltre, ci riconnette all’innata saggezza interiore per sviluppare la nostra capacità di autoregolazione con il cibo.

Durante il corso esploreremo insieme una serie di pratiche di consapevolezza della sensazione di fame, di pienezza e di sazietà sostenuti da esercizi di self compassion e gentile ascolto delle emozioni. Ciò favorirà la coltivazione di una relazione intima, amorevole ed equilibrata con il nostro corpo.

Anni di diete potrebbero averci allontanati dalla nostra saggezza interna elemento fondamentale per sapere quanto, cosa e come mangiare in modo naturale senza ignorare i nostri segnali interni condizionati da automatismi non salutari. Certo è che le nostre vite cariche di impegni, non promuovono la ricerca di spazi  per ascoltarci e  scegliere consapevolmente come nutrire in maniera adeguata il nostro corpo.

Rallentare diventa allora un modo per favorire una qualità di presenza che attraverso meditazioni ed esercizi ci porta a riscoprire  una sensibilità  peculiare per abbracciare l’esperienza del mangiare, riappropriandoci del gusto e del piacere di assaporare con pienezza, gratitudine e gioia, questa attività così preziosa per la nostra salute.

Le pratiche di mindful-eating ci permetteranno di:

  • diventare consapevoli di “cosa”, “come” e “perché” mangiamo
  • mangiare i nostri cibi preferiti con gusto, in consapevolezza, aprendoci ai panorami sensoriali
  • portare un’attenzione gentile ai segnali del corpo che orientano e guidano le nostre scelte su quanto mangiare e quando
  • apprendere come gestire emozioni, stress e noia senza ricorrere al cibo

Corso condotto da Ida Costa e Marco Iannelli 

Ida, ha completato il training di Mindful Eating, MB-EAT ATP Mindfulness-based Eating Awareness Training Program, per la conduzione del programma presso Motus Mundi; Counselor di ispirazione umanistico-gestaltica con Master conseguito all’ASPIC di Roma; ha effettuato il percorso di Counseling-end-life con Frank Ostaseski. Pratica meditazione di consapevolezza e yoga da oltre vent’anni. Tra i suoi insegnanti figurano anche Mario Thannavaro, Corrado Pensa, Letizia Baglioni, Thich Nath Hann.

Marco, è insegnante del programma educazionale MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction), formatosi con Jon Kabat Zinn e Saky Santorelli del CFM (Center for Mindfulness in Medicine Heart Care and Society of Massachusetts), completando l’OASIS Foundation Training. Pratica meditazione di consapevolezza da 25 anni e dal 2006 guida e facilita gruppi di meditazione, attraverso laboratori e intensivi. Dal 2014 conduce classi di MBSR. È un trainer di Focusing (Istituto Garrison di New York), disciplina orientata ad una peculiare sensibilità corporea che favorisce l’emergere dell’implicito, presente in ogni esperienza umana. Tra i suoi insegnanti figurano anche Mario Thannavaro, Corrado Pensa, Letizia Baglioni e Stephen e Martine Batchelor.

DATE DEL CORSO

Ottobre 3,10,17,24,31 – Novembre 7,14,21

È importante, per chi desidera partecipare, essere presenti ad ogni incontro, impegnarsi nel praticare i diversi esercizi di consapevolezza proposti ogni settimana al gruppo. Nel Mindful eating l’elemento esperienziale è cruciale per promuovere eventuali cambiamenti di abitudini in direzione di un maggior benessere.

Iscrizioni

Il costo dell’intero corso è di euro 192 oneri inclusi.

Pagamento tramite bonifico bancario, intestato a Ida Costa Iannelli, iban: IT63Q0100503226000000015519  nella casuale scrivere “Mangiare in consapevolezza” 3 ottobre 2024”. Seguirà link per accedere a Zoom.

Il corso è a numero chiuso e non è possibile rendere la quota in caso di abbandono del percorso iniziato. In caso di malattia o di infortunio, verrà valutato il congelamento di una parte della quota a favore della partecipazione ad un successivo programma.

Per informazioni: tel. 3200220382/3299812971    e-mail: info@setremisullorlo.it

Il corso di Mindful Eating, non prescrivere piani alimentari né tratta i disturbi dell’alimentazione, per i quali è necessario rivolgersi ad un esperto in campo nutrizionale e/o ad un terapeuta.

Mangiare in consapevolezza – Mindful eating

Giovedì 3 ottobre alle ore 19.30/21.30, inizia il corso “Mangiare in consapevolezza-Mindful eating”, presso la sede di via Barbana, 24 Roma e/o live su piattaforma zoom.

Il programma MB-EAT dura 8 incontri con appuntamenti settimanali.  Si basa sul programma originale del Center For Mindful Eating ed è rivolto a tutti, indipendentemente se si ha esperienza o meno di pratica mindfulness.

La mindfulness sviluppa e facilita la capacità di portare piena attenzione non giudicante alla propria esperienza, momento dopo momento. Il programma Mindful eating ci aiuta, infatti, a diventare maggiormente consapevoli dei nostri pensieri, sentimenti e sensazioni fisiche legate al mangiare.  Inoltre, ci riconnette all’innata saggezza interiore per sviluppare la nostra capacità di autoregolazione con il cibo.

Durante il corso esploreremo insieme una serie di pratiche di consapevolezza della sensazione di fame, di pienezza e di sazietà sostenuti da esercizi di self compassion e gentile ascolto delle emozioni. Ciò favorirà la coltivazione di una relazione intima, amorevole ed equilibrata con il nostro corpo.

Anni di diete potrebbero averci allontanati dalla nostra saggezza interna elemento fondamentale per sapere quanto, cosa e come mangiare in modo naturale senza ignorare i nostri segnali interni condizionati da automatismi non salutari. Certo è che le nostre vite cariche di impegni, non promuovono la ricerca di spazi  per ascoltarci e  scegliere consapevolmente come nutrire in maniera adeguata il nostro corpo.

Rallentare diventa allora un modo per favorire una qualità di presenza che attraverso meditazioni ed esercizi ci porta a riscoprire  una sensibilità  peculiare per abbracciare l’esperienza del mangiare, riappropriandoci del gusto e del piacere di assaporare con pienezza, gratitudine e gioia, questa attività così preziosa per la nostra salute.

Le pratiche di mindful-eating ci permetteranno di:

  • diventare consapevoli di “cosa”, “come” e “perché” mangiamo
  • mangiare i nostri cibi preferiti con gusto, in consapevolezza, aprendoci ai panorami sensoriali
  • portare un’attenzione gentile ai segnali del corpo che orientano e guidano le nostre scelte su quanto mangiare e quando
  • apprendere come gestire emozioni, stress e noia senza ricorrere al cibo

Corso condotto da Ida Costa e Marco Iannelli 

Ida ha completato il training di Mindful Eating MB-EAT ATP Mindfulness-based Eating Awareness Training Program per la conduzione del programma presso Motus Mundi; Counselor di ispirazione umanistico-gestaltica con Master conseguito all’ASPIC di Roma; Counseling-end-life con Frank Ostaseski. Pratica meditazione di consapevolezza e yoga da oltre vent’anni. Tra i suoi insegnanti figurano anche Mario Thannavaro, Corrado Pensa, Letizia Baglioni, Thich Nath Hann.

Marco, è insegnante del programma educazionale MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction), formatosi con Jon Kabat Zinn e Saky Santorelli del CFM (Center for Mindfulness in Medicine Heart Care and Society of Massachusetts), completando l’OASIS Foundation Training. Pratica meditazione di consapevolezza da 25 anni e dal 2006 guida e facilita gruppi di meditazione, attraverso laboratori e intensivi. Dal 2014 conduce classi di MBSR. È un trainer di Focusing (Istituto Garrison di New York), disciplina orientata ad una peculiare sensibilità corporea che favorisce l’emergere dell’implicito, presente in ogni esperienza umana. Tra i suoi insegnanti figurano anche Mario Thannavaro, Corrado Pensa, Letizia Baglioni e Stephen e Martine Batchelor.

DATE DEL CORSO

Ottobre 3,10,17,24,31 – Novembre 7,14,21

È importante, per chi desidera partecipare, essere presenti ad ogni incontro, impegnarsi nel praticare i diversi esercizi di consapevolezza proposti ogni settimana al gruppo. Nel Mindful eating l’elemento esperienziale è cruciale per promuovere eventuali cambiamenti di abitudini in direzione di un maggior benessere.

Iscrizioni

Il costo dell’intero corso è di euro 192 oneri inclusi.

Pagamento tramite bonifico bancario, intestato a Ida Costa Iannelli, iban: IT63Q0100503226000000015519  nella casuale scrivere “Mangiare in consapevolezza” 3 ottobre 2024”. Seguirà link per accedere a Zoom.

Il corso è a numero chiuso e non è possibile rendere la quota in caso di abbandono del percorso iniziato. In caso di malattia o di infortunio, verrà valutato il congelamento di una parte della quota a favore della partecipazione ad un successivo programma.

Per informazioni: tel. 3200220382/3299812971    e-mail: info@setremisullorlo.it

Il corso di Mindful Eating, non prescrivere piani alimentari né tratta i disturbi dell’alimentazione, per i quali è necessario rivolgersi ad un esperto in campo nutrizionale e/o ad un terapeuta

 

Cibo di stagione: rispettare i tempi della natura

Riscoprire la stagionalità degli alimenti significa saper attendere. Sapere che i pomodori e le pesche vogliono il sole dell’estate, che i cavoli non temono il freddo, che le arance maturano in autunno-inverno. Inoltre, che possiamo conservare in diversi modi la frutta e la verdura quando la produzione è  abbondante. Riappropriarci di questi e altri saperi dimenticati  per ricordarci che non solo siamo consumatori, ma anche che, nella storia dell’umanità, siamo stati raccoglitori, cacciatori, allevatori e coltivatori, e ci stimola  a trovare nuove forme creative per tornare protagonisti del nostro sostentamento.

Il fenomeno crescente degli orti urbani, ad esempio,  evidenzia  il bisogno primario delle persone di recuperare il legame con la terra, anche coltivandola.

Salute dell’ambiente e delle persone

Un buon motivo per promuovere questa sensibilità è legato alla nostra salute e a quella dell’ambiente. Dati scientifici affermano che per forzare le colture sono necessari molti fertilizzanti e dosi massicce di trattamenti chimici, perché le piante costrette a nascere in “cattività” si ammalano più facilmente che nella loro stagione dedicata. Così noi, assieme alla terra, oltre ai frutti del fuori stagione, ci mangiamo un bel po’ di veleni

Un altro  buon  motivo è legato ad un fattore economico: gli alimenti fuori stagione, compresi i prodotti esteri, hanno un maggior costo, rispetto a quelli locali di stagione, perché  prodotti in serra o hanno fatto un lungo viaggio per raggiungere il consumatore, spesso transoceanico.

ll  viaggio oltre ad incidere sul prezzo, dovuto ai costi di trasporto e logistica, contribuisce ad aumentare le emissioni di CO2 nell’ambiente in una sorta di ciclo esponenziale continuo di inquinamento.  

Produzione intensiva nelle serre

Infine, acquisire piena consapevolezza di cosa ruota intorno alla produzione massiva nelle serre, ci mette di fronte questioni etiche ineludibili.  Parliamo in particolare nel ragusano dove esistono serre che vantano la triste fama di essere tra le più grandi d’Europa e tra le prime in Italia, non solo come estensione e capacità produttiva, ma anche per le terribili condizioni di lavoro delle persone che ci lavorano, non ufficialmente e in un regime di schiavitù.

Come posso mangiare frutta e verdura proveniente  dallo sfruttamento dei lavoratori, dagli abusi sessuali subiti delle donne lavoratrici, dall’avvelenamento dei terreni dovuto all’uso massiccio di pesticidi e fertilizzanti e dallo sfruttamento degli insetti impollinatori?

L’argomento è doloroso ed ampio e va oltre la dimensione della stagionalità, ma è in stretto legame con la produzione intensiva, continua e non rispettosa.

L’enorme sofferenza generata agli esseri e all’ambiente per produrre cibi che la natura, con le sue stagioni, non fa spontaneamente, diventa un forte motivo per scegliere ciò che è disponibile nella stagione. Ma non solo, questa scelta assume un carattere decisivo nel coltivare stili di vita salutari per noi e per l’ecosistema. 

Bibliografia: 

Lo sfruttamento nel piatto – Quello che tutti dovremmo sapere per un consumo consapevole – di Antonello Mangano ed. Laterza

www.terrelibere.org

Consapevolezza nel carrello

Ho bisogno di conoscere la storia di un alimento. Devo Sapere da dove viene. Devo immaginarmi le mani che lo hanno coltivato, lavorato e cotto ciò che mangio.

Carlo Petrini

Mi capita, quando sono in fila alla cassa del supermercato, di osservare il carrello di chi mi precede.
Con curiosità osservo i cibi da loro scelti e mi sorgono delle domande sulla consapevolezza che orienta le persone ad acquistare o meno un alimento: frutta e verdura fuori stagione, alimenti provenienti dall’estero, o magari cibi pronti da cuocere, c’è chi acquista alimenti ipercalorici ad alto contenuti di zuccheri oppure di grassi; mi capita di notare la presenza di prodotti biologici e di chi si lascia sedurre dalle grandi offerte. Osservo attenta ed incuriosita le innumerevoli tipologie di prodotti.


La riflessione che ne consegue è ampia e significativa: chissà se alcuni si chiedono che cosa voglia dire, in termini di impatto ambientale, la produzione ortofrutticola fuori stagione? Si domanderanno dove sono le serre, chi ci lavora e a quali condizioni? Magari altri potrebbero farsi domande sull’impatto ambientale dei prodotti di provenienza estera? Saranno consapevoli di cosa significhi questo, in seguito alla globalizzazione e agli accordi commerciali dell’Unione Europea con gli altri stati?


Mi domando se qualcuno sappia che cosa comporti la presenza sempre più significativa dei prodotti biologici nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO) e quali possano essere le conseguenze per le piccole aziende del biologico in Italia. L’elenco può senz’altro arricchirsi di tante domande e avremo modo di farlo, anche insieme, ma ora vorrei mettere al centro della riflessione altri aspetti più personali che riguardano Come e Cosa mangiamo.

C’è una grande differenza quando riesco ad essere presente con i sensi mentre mangio e questo attiene al Come: se vengo distratta dai messaggi del cellulare o dai pensieri, la mia consapevolezza sensoriale è ridotta, non assaporo il cibo fino in fondo e forse anche il senso di fame non sarà soddisfatto. Masticare a lungo un boccone di cibo, in piena presenza, può migliorare il processo digestivo e colmare prima il senso di fame.
Sapere se sto mangiando un cibo sano, equilibrato nei nutrienti, proveniente da colture e allevamenti a filiera controllata, magari biologico, rientra nel Cosa. Insomma insieme al cibo cosa mangiamo? Riusciamo con la consapevolezza a vedere il Cosa?


La consapevolezza, non è una piccola cosa: può orientare le nostre scelte e incidere sul nostro benessere, ma può avere un’eco più grande sul benessere degli animali, dell’ambiente e del nostro pianeta.

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